L'essenziale è invisibile agli occhi
lunedì 22 luglio 2013
giovedì 6 giugno 2013
Quando tu guarderai il cielo la notte...
visto che io abiterò in una di esse...
visto che io riderò in una di esse...
allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.
Tu avrai, tu solo delle stelle che sanno ridere.
Le stelle.
Sono illuminate perché ognuno possa ritrovare la sua.
Guarda il mio pianeta. E' proprio sopra di noi.
Ma come è lontano.
Quando ti sarai consolato.
Sarai contento di avermi conosciuto.
Sarai sempre mio amico.
E aprirai a volte la finestra.
E, guardando il cielo dirai: "Si, le stelle mi fanno sempre ridere".
visto che io abiterò in una di esse...
visto che io riderò in una di esse...
allora sarà per te come se tutte le stelle ridessero.
Tu avrai, tu solo delle stelle che sanno ridere.
Le stelle.
Sono illuminate perché ognuno possa ritrovare la sua.
Guarda il mio pianeta. E' proprio sopra di noi.
Ma come è lontano.
Quando ti sarai consolato.
Sarai contento di avermi conosciuto.
Sarai sempre mio amico.
E aprirai a volte la finestra.
E, guardando il cielo dirai: "Si, le stelle mi fanno sempre ridere".
giovedì 2 maggio 2013
Il rapporto tra fratelli
(Introduzione)
La relazione fra fratelli è talvolta complessa in quanto non nasce spontaneamenta, ma da un'imposizione. Quando arriva un secondogenito sarà sicuramente un'immensa gioia per genitori e parenti ma non sempre per il fratello maggiore che fino a a qual momento è stato l'unico desiderato, atteso e amato e che, da qual momento in poi, dovrà imparare a condividere! La condivisione non riguarda solo la propria cameretta e i giocattoli, ma anche le cure e le attenzioni da parte dei genitori.
Il primo passo da fare è sicuramente quello di garantire ad entrambi la giusta distribuzione d'affetto e coccole in modo che ognuno dei due abbia il suo posto garantito; in questa maniera il sentimento di gelosia provato dal più grande diminuirà fino a scomparire.E' altresì importante non dare mai per scontato che il fratello maggiore debba ricoprire il ruolo di colui che protegge il più piccolo, ma è fondamentale specificare il motivo della famosa e ricorrente richiesta "Tu che sei il più grande stai attento a tuo fratello!".
Cosa evitare per far maturare un rapposto sano fra i due:
1. Un'accessiva responsabilizzazione del fratello maggiore
2. Far si che si creino atteggiamenti iper-protettivi di un fratello nei confronti dell'altro
3. Attribuzioni di ruoli/denominazioni caratteriali (l'omino di casa, il coraggioso ecc.)
Per approfondire l'argomento:
Scalisi,
R. (1995). La gelosia tra fratelli. Milano: Franco Angeli s.r.l.
Rufo, M. (2004) Fratelli e sorelle. Una malattia d’amore. Milano: Feltrinelli
A. R.
Levorato ,“Fratelli
& Amici”, Edizioni San Paolo, Milano 2008.
Rufo, M. (2004) Fratelli e sorelle. Una malattia d’amore. Milano: Feltrinelli
H. Petri , “Fratelli:Amore E Rivalità”,
Koinè, Roma, 1994.
J. Dunn, “Affetti profondi. Bambini,
genitori, fratelli, amici”, Il mulino, 1993.
Dunn
"fratelli. affetto, rivalità e comprensione"
Dunn, J.
& Plomin, R. (1990). Separate lives. Why
siblings are so different. Usa: Basic Books. Trad. It. Vite Separate. Perché i
fratelli sono così diversi? Firenze: Giunti, 1997.
Simmonetta Bellomo
martedì 16 aprile 2013
Il Sogno del Piccolo Principe propone:
CORSO DI TRAINING POST PARTUM
Un corso gestito da
personale esperto
per
il recupero fisico della mamma
dopo
il periodo di gestazione
ed
il parto.
Per
ristabilire una corretta postura,
recuperare
tonicità,
alleviare
le tensioni muscolari
che
spesso si creano nella gestione
quotidiana
del bambino,
e
per
recuperare
una completa forma fisica
a
partire dal 1° mese dopo il parto.
Incontro dimostrativo gratuito
Mercoledi 17 Aprile h 10,30
Mercoledì 24 Aprile h 10,30
Mercoledì 24 Aprile h 10,30
COCCOLE SENSORIALI
Coccole sensoriali è un
corso
per scoprire e potenziare
le naturali capacità
dei bimbi dai 2 ai 22
mesi.
Attraverso stimolazioni
sensoriali, ginnastica, musica,
coccole e giochi la
mamma/papà e il bimbo
apprendono e sviluppano un
nuovo sistema di comunicazione.
La relazione genitore-bebè
beneficia dell'atmosfera
intima e appagante
che si crea durante gli
incontri.
I genitori vengono guidati
nella scoperta
di attività appositamente
studiate per bambini molto piccoli
che aiutano lo sviluppo
motorio, cognitivo ed affettivo
e che una volta apprese
possono essere facilmente
riprodotte a casa propria
Incontro dimostrativo gratuito
Mercoledi 19 Aprile h 10,30
Martedì 23 Aprile h 16,30
Martedì 23 Aprile h 16,30
CORSO DI MASSAGGIO NEONATALE
A.I.M.I
Un
corso per il genitore e il suo bambino
per
favorirne lo stato di benessere,
imparando
a massaggiarlo,
seguiti
da istruttrice a.i.m.i.
Il
massaggio del bambino
È un
mezzo di comunicazione privilegiato
tra
i genitori ed il proprio bimbo.
Inoltre
può rivelarsi un ottimo sostegno
Nell’alleviare
i piccoli disagi del neonato
Dal
secondo mese di vita
fino
al compimento del primo anno
Incontro dimostrativo gratuito
Mercoledi 23 Aprile h 17,30
Per informazioni e iscrizioni :
Ilsognodelpiccoloprincipe.it
Tel 328.533.27.24 320.258.49.82
giovedì 11 aprile 2013
Serata Reiki
Il Reiki è una pratica spirituale usata come forma terapeutica alternativa per il trattamento di malanni fisici, emozionali e mentali. (Per approfondire http://it.wikipedia.org/wiki/Reiki).
Il Sogno del Piccolo Principe propone un evanto interamente dedicato a quetsa particolare pratica.
La serata prevede:
- presentazione del metodo
- esperienze di trattamento
- condivisione delle emozioni
Al termine è previsto un momento di convivialità!
E' richiesto abbigliamento comodo (tute e/o simili) di colore chiaro e materiali naturali, materassino cuscino e copertina.
Al termine è previsto un momento di convivialità!
E' richiesto abbigliamento comodo (tute e/o simili) di colore chiaro e materiali naturali, materassino cuscino e copertina.
Il Sogno del Piccolo Principe Via Roma, 4 - Chieri
giovedì 21 marzo 2013
Arriva un nuovo laboratorio!
Fiabe che aiutano a crescere
Perché
ai bambini le storie piacciono tanto?
Esistono
storie che possono aiutare i bambini ad affrontare le loro piccole
grandi difficoltà?
E
come possiamo fare noi adulti ad accompagnare i nostri figli con una
storia che parli proprio di loro?
Sono questi i temi cardine del nuovo laboratorio proposto da Il Sogno del Piccolo Principe, tenuto dalle dottoresse Anna Tamburo e Susanna Torre (psicologhe e psicoterapeute). L'biettivo è quello di riuscire a comunicare con i bambini attraverso la scoperta e la conoscenza del loro linguaggio prediletto, quello delle fiabe!
Il corso verrà presentato con un incontro gratuito venerdì 19 aprile 2013 dalle 21:00 alle 22:30 presso la ludoteca Il Sogno del Piccolo Principe (Via Roma,4 - Chieri).
Non lasciatevi sfuggire questa occasione unica, vi aspettiamo numerosi!
martedì 19 marzo 2013
Il bilinguismo
(Introduzione al bilinguismo, l'argomento verrà ripreso e approfondito più volte)
Viviamo oggi in una società multiculturale nella quale è sempre più frequente che i nostri bambini vengano a contatto con coetanei stranieri o vivano in famiglie nelle quali i genitori parlano due lingue diverse o la stessa lingua che però è differente da quella parlata dalla comunità.
Possiamo subito affermare che, per crescere un bambino bilingue, bisogna esporlo ad entrambe le lingue il prima possibile. Non serve aspettare che acquisisca piena padronanza di una lingua prima di introdurre la seconda, in quanto i bambini sono perfettamente in grado di gestirle entrambe fin da subito senza che si crei in loro confusione alcuna.
Svariati studi e ricerche suggeriscono che più utilizziamo il nostro cervello e più ne sviluppiamo le capacità.
La psicolinguistica moderna vede nel bilinguismo una fondamentale risorsa cognitiva, in quanto contribuisce a favorire un rapporto molto più evoluto con la realtà semantica del linguaggio.
Su un piano linguistico la conoscenza e la padronanza di più lingue fà si che il bambino abbia maggiore consapevolezza della struttura e del funzionamento del linguaggio. Questo costituisce un vantaggio sia nell'analisi della metalingua, sia nell'apprendimento di ulteriori lingue.
Su un piano non-linguistico il bilinguismo ha effetti molto positivi sull'attenzione in quanto i bambini bilingue sviluppano maggiore capacità di concentrazione.
Capita spesso che i bambini usino termini di una determinata lingua mentre ne stanno parlando un'altra. Nulla di preoccupante: è un fenomeno chiamato code-switching presente anche negli adulti. Non vuol dire che non conoscono o non trovano la parola giusta, significa semplicemente che la parola usata , secondo loro, esprime meglio ciò che volevano comunicare!
Per approfondire l'argomento si consiglia la lettura del libro "Come favorire il bilinguismo dei bambini" di Deshays Elisabeth, Red Edizioni 2003.
Simonetta Bellomo
giovedì 7 marzo 2013
Novità: nuovo spazio "Aiuto compiti"!!!
Sabato mattina dalle 10:00 alle 12:00
Il Sogno del Piccolo Principe propone un nuovo spazio dedicato allo svolgimento dei compiti al sabato mattina dalle 10:00 alle 12:00 rivolto a studenti di scuole elementari e medie.
Hai problemi con l'inglese o il francese? Hai difficoltà a memorizzare la lezione di storia? La matematica è un rompicapo? Approfittatene, fate i compiti insieme a noi!
Stiamo raccogliendo le adesioni per formare i gruppi di lavoro, affrettatevi a iscrivervi!
Per maggiori informazioni chiama il 328 53 32 724 (Federico), il 349 16 85 233 (Simonetta) oppure il 334 97 37 993 (Debora).
Intanto prosegue il laboratorio di inglese al giovedì pomeriggio dalle ore 15:30.
Se sei interessato manda un'e-mail all'indirizzo ilsognodelpiccoloprincipe@gmail.com oppure passa a trovarci in via Roma, 4 a Chieri.
giovedì 28 febbraio 2013
Laboratorio di burattini
Da un paio di settimane è cominciato il laboratorio di burattini interamente realizzati con materiali di recupero. A breve cominceremo a preparare il teatrino per far vivere i nostri personaggi!
Il tutto è realizzato dai bambini che seguono il cosro con l'auto dei più grandi. Fra pochi giorni pubblicheremo le fotografie delle prime creazioni.
Vieni a trovarci per avere maggiori informazioni sui nostri laboratori!
martedì 26 febbraio 2013
Gioco-shiatsu-bimbi
2-6 anni
L'attività sarà strutturata come segue:
- saluto
- gioco di apertura dell'attività
- giochi per l'apprendimento della tecnica del gatto e della passeggiata
- giochi di stiramento dei meridiani
- chiusura e saluti
Materiali occorrenti:
- abbigliamento comodo
- calze antiscivolo
- una copertina in pile
Perchè un corso di shiatsu?
- E' una pratica che si può utilizzare a tutte le età;
- non richiede particolari materiali e spazi;
- può diventare un buono strumento di conoscenza del proprio corso e delle proprie emozioni;
- diventa un momento di coccola da dedicare a noi stessi e ai nostri figli;
può diventare un momento di scambio e reciprocità attraverso il gioco;
- praticato giocando, nel corso delle diverse età, aiuta a darsi un'organizzazione mentale e una sorta di disciplina, ma anche ad essere intuitivi.
Per maggiori informazioni passa a trovarci in ludoteca (Via Roma, 4 - Chieri // Carmine Rugiero 320 258 49 82 - Federico Rossi 328 533 27 24) o contatta Cristina Arras (operatore shiatsu) al numero 348 62 63 299!
venerdì 8 febbraio 2013
Il comportamentismo
Il comportamentismo nacque
ufficialmente nel 1913 da John B. Watson (Greenville, 9/01/1878 – New York,
25/09/1958, psicologo
statunitense), il quale iniziò una
vigorosa controffensiva contro l’introspezione e a favore di una psicologia
oggettiva nata dall'osservazione del comportamento degli animali.
Per un’analisi attenta del
fenomeno è bene cominciare dall’articolo che ne segnò la nascita ufficiale: Psychology as the Beaviorist views it
(Psychological Review, 1913).
“La psicologia così come la concepisce il comportamentista non è altro
che una branca sperimentale oggettiva della scienza naturale. Il suo obiettivo
teorico è la previsione e il controllo del comportamento. L’introspezione,
pertanto, non rientra essenzialmente fra i suoi metodi (…). In genere i
sostenitori della psicologia tradizionale tendono a definirla come uno studio
scientifico dei fenomeni della coscienza. In altre parole, per costoro il
problema centrale della psicologia è, da un lato, la scomposizione analitica
degli stadi mentali complessi nelle loro singole componenti elementari e,
dall’altro, la ricomposizione di stadi complessi attraverso l’aggregazione
delle componenti elementari preliminarmente accertate”.
Il pensiero di Watson
Secondo il pensiero di Watson la
psicologia deve diventare la scienza del comportamento, attraverso la rimozione
dalla stessa del suo oggetto principale: lo studio introspettivo della
coscienza. Essa deve eliminare tutti i concetti mentalistici e avvalersi
soltanto di quelli comportamentali, ad esempio quelli di stimolo e risposta; lo
scopo è quello di prevedere e controllare il comportamento.
I metodi di studio indicati da Watson sono:
a) osservazione
b) metodo del riflesso condizionato
c) metodo del resoconto verbale
d) metodi basati sui test
Il metodo dell’osservazione
costituisce la base di tutti gli altri metodi. I test oggettivi erano già
largamente utilizzati, ma Watson propose di impiegare i risultati come campioni
comportamentali per determinare attitudini particolari e generali del
comportamento. Anche il metodo del riflesso condizionato era già praticato in
America ma Watson ebbe il merito di averne generalizzato l’applicazione nelle
ricerche psicologiche.
Il metodo del resoconto verbale merita invece un’attenzione
speciale in quanto fu considerato il compromesso con il quale Watson recuperava
dalla finestra l’introspezione dopo averla cacciata dalla porta. Ma perché
tanta contrarietà all’introspezione? In primo luogo perché la stessa non può
essere impiegata da coloro che si occupano di psicologia animale. Inoltre
Watson si domandava come poteva la psicologia avanzare se anche i più esperti
introspezionisti non riuscivano a trovarsi d’accordo data l’inesattezza del
fenomeno. Ma l’obiezione fondamentale fu quella secondo la quale un
comportamentista non poteva ammettere nel suo laboratorio qualcosa che non
potesse essere sottoposto ad un’osservazione oggettiva. Egli arrivò così alla
conclusione che le reazioni verbali sono oggettivamente osservabili e che il
resoconto verbale rimane comunque un metodo inesatto.
L’oggetto di studio del comportamentismo
Principi fondamentali del
comportamentismo sono gli elementi comportamentali
(movimenti muscolari o secrezioni ghiandolari). La psicologia deve prendere in
esame solo azioni che possono essere descritte in termini oggettivi di
stimolo-risposta, formazione di abitudini ecc.
Attraverso lo studio oggettivo
del comportamento, la psicologia contemporanea può prevedere la risposta una
volta conosciuto lo stimolo e prevedere lo stimolo necessario a determinare una
certa risposta.
Riassumendo, il comportamentismo
ha per oggetto lo studio del comportamento considerato in rapporto con
l’ambiente, esso coinvolge l’intero organismo e non può essere limitato al solo
sistema nervoso.
Questo articolo vuole essere una
semplice introduzione all’argomento, per maggiori informazioni e per una più
approfondita conoscenza in merito si consiglia di leggere Watson (1930) Behaviorism (Il comportamentismo) Watson,
1930 Giunti Firenze 1983.
Simonetta Bellomo
martedì 5 febbraio 2013
IMPARARE L’INGLESE GIOCANDO
Presso "Il Sogno del Piccolo principe" è attivo un nuovo laboratorio di lingua inglese!
L' obiettivo principale del corso è quello di insegnare ai più piccoli le
basi della lingua inglese, nonché le nozioni fondamentali per “cavarsela” nella
vita di tutti i giorni.
Ogni
momento è quello giusto per cominciare ad apprendere una nuova lingua, fin dai
primi anni di età (quelli in cui si apprende di più e più in fretta), quando l’apprendimento è più naturale e spontaneo.
Il
corso si svolgerà sul piano del gioco e avrà lo scopo di insegnare
senza mai annoiare gli allievi, invitandoli a scoprire la lingua attraverso
il gioco e il divertimento!
L'apprendimento
deve costituire un'esperienza
positiva, divertente e gioiosa
senza nessun tipo di obbligo o stress.
Le
lezioni verranno organizzate in modo da creare dei momenti fissi dedicati alla
seconda lingua, una routine che per gli infanti è fondamentale in quanto la prevedibilità e la ripetizione aiutano i piccoli.
Fondamentale
è, in ultimo, il concetto pedagogico secondo il quale le lingue sono un
fenomeno sociale, pertanto vanno imparate in compagnia di coetanei e/o adulti
(genitori o insegnanti); tutte le attività saranno, quindi, svolte in società.
Passa a trovarci in ludoteca in via Roma, 4 - Chieri
sabato 19 gennaio 2013
Incontri con la Natura
Il Sogno del Piccolo Principe propone dieci serate a tema dal titolo "Incontri con la natura", pillole formative per il benessere della famiglia. In data 15/02/2013 alle ore 21.00, presso la ludoteca (via Roma, 4 - Chieri) si svolgera la sertata di presentazione.
"Incontri con la natura, una serie di 'pillole' formative per ricevere piccoli spunti ed informazioni utili al benessere di grandi e piccini. Proprio il benessere sarà il filo conduttore di queste serate, attraverso l'approccio di diversi argomenti e l'apporto di differenti discipline che hanno come comune denominatore il rispetto del corpo, dei suoi ritmi e delle sue naturali capacità di autoguarigione".
giovedì 3 gennaio 2013
Il Piccolo Principe anche per grandi!!!
Nell'augurare a tutti un sereno 2013, Il Sogno del Piccolo Principe ci tiene a ricordare che la domenica le sale della ludoteca sono a disposizione dei genitori che desiderano organizzare feste di compleanno per i loro bambini. Per maggiori informazioni passa a trovarci in via Roma, 4 a Chieri!
Di seguito, qualche foto della festa di Capodanno presso la ludoteca, anche i grandi giocano!
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